• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to primary sidebar
  • Skip to footer

Giornale politico della fondazione per la critica sociale

  • Home
  • Chi siamo
  • Privacy Policy
  • Accedi
Home » Articoli » Napoli, verso un governo cittadino giallo-rosso?

Napoli, verso un governo cittadino giallo-rosso?

Le prossime elezioni amministrative nella città partenopea potrebbero rivelarsi decisive per le sorti del dopo Draghi, confermando la bontà di un’alleanza tra Partito democratico e 5 Stelle oppure urlando a gran voce la necessità di una nuova forza politica di sinistra

28 Luglio 2021 Armando De Martino  585

L’eredità politica degli ultimi cinque anni, come pure la pandemia dei due appena trascorsi, ci pone davanti a delle atipiche e confuse elezioni amministrative, zeppe di incognite sociali, politiche e perfino morali. Il fallimento del movimento 5 Stelle a livello nazionale peserà sulla ricandidatura di Raggi a Roma, mentre l’exploit massmediatico di De Luca in Campania dovrebbe invece spianare la strada a Manfredi a Napoli. Ed è qui che la partita offre interessanti spunti interpretativi, da inserire nel periodo storico-politico bislacco che stiamo vivendo.  

L’ex ministro Manfredi incarna alla perfezione la nuova idea di alleanza del Partito democratico con i 5 Stelle, e intanto strizza l’occhio a Forza Italia. Una generale ammucchiata centrista, insomma, vestita in una maniera che poco si confà a un elettorato puro di sinistra. Manfredi viaggia comunque verso palazzo San Giacomo dove, salvo imprevisti, sperimenterà il primo governo cittadino giallo-rosso.

Napoli ripropone però anche Antonio Bassolino, e questa, con tutte le sue romantiche ripercussioni, è una candidatura assai interessante. Dove cerca voti l’ex sindaco? Nella sua potenziale roccaforte, rivolgendosi cioè a quei simpatizzanti piddini scontenti, a quella fascia di elettorato che si considera ancora nostalgicamente comunista ed è disposta a puntare sul cavallo in partenza perdente. Bassolino potrebbe essere così l’ago della bilancia, la goccia che può far traboccare il vaso di un’elezione apparentemente scontata, e che vede in corsa anche Alessandra Clemente e Catello Maresca. Mentre la prima ha dalla sua il coraggio di mettersi in gioco in prima persona – incarnando la giovane Napoli desiderosa di riscatto –, il secondo, esponente del centrodestra, ancora incespica sulle alleanze, provando ad acchiappare quante più simpatie possibili con una trasversalità dei principi, che però getta la maschera nel momento in cui invita Salvini per un comizio insieme.

Ad ogni modo, nessuno dei candidati di questa campagna elettorale napoletana affronta il tema probabilmente più delicato: quello ambientale. Si aspetta da anni la bonifica dell’area industriale (prevista dal ministero dell’Ambiente già nel 1999) in cui, nel 1985, avvenne l’esplosione di un deposito Agip che fece di Napoli Est un sito di interesse nazionale, provocando morti, feriti e danni ambientali incalcolabili. Quasi due tonnellate di gasolio entrarono nelle fogne, in quella occasione, fino ad arrivare al mare. La questione resta irrisolta, ma quella zona è una terra intossicata che fa un rumore troppo tenue per riuscire a riportarsi al centro dell’attenzione. Nella stessa situazione di dimenticanza rientra l’eterna incompiuta Bagnoli, orfana dell’Italsider, che vive di sogni di ricostruzione da ormai trent’anni, ma giace ancora silente sul suo mare di veleni.

Gli aspiranti alla poltrona di palazzo San Giacomo ereditano anche una gestione disastrata dell’igiene urbana, con una raccolta differenziata dei rifiuti mai attivata in diversi quartieri della città, mentre fino a questo momento nessuno dei candidati si è ancora espresso sulla necessità di stilare un piano urbano per fronteggiare tale non insolita emergenza.

La terra dei fuochi di Pianura – che circa tredici anni fa fece entrare in mobilitazione un intero quartiere contro la riapertura della discarica di Pisani –, ancora non bonificata, continua a emettere sentenze di morte mediante la crescita dei malati oncologici tra i residenti in quell’area partenopea. Tema, quello ecologico, che non potrà non entrare con forza nell’agenda del futuro primo cittadino. Le prossime elezioni amministrative segneranno dunque la città di Napoli. Al tempo stesso saranno una verifica più generale, che potrebbe essere perfino decisiva per le sorti del dopo Draghi, confermando la bontà di un’alleanza giallo-rossa, oppure urlando a gran voce la necessità di una nuova forza politica di sinistra.

Archiviato inArticoli
Tags5 stelle Antonio Bassolino Armando De Martino elezioni amministrative Gaetano Manfredi Napoli Pd sinistra

Articolo precedente

Lega e forze dell’ordine, un connubio pericoloso

Articolo successivo

La prescrizione al tempo del processo resiliente

Armando De Martino

Articoli correlati

Come usare l’eredità di don Milani

La destra all’attacco

Annunziata annunzia che non c’è più la Rai

Una parte del Pd contro la maternità surrogata

Dello stesso autore

Primary Sidebar

Cerca nel sito
Ultimi editoriali
Emilia-Romagna, la catastrofe annunciata
Massimo Serafini    5 Giugno 2023
Perché i padroni si buttano a destra?
Michele Mezza    1 Giugno 2023
La destra all’attacco
Rino Genovese    30 Maggio 2023
Ultimi articoli
Visco e la gabbia della “moderazione salariale”
Paolo Barbieri    1 Giugno 2023
DeSantis versus Trump
Stefano Rizzo    31 Maggio 2023
Governo, ecco la riduzione delle tasse per i più ricchi
Paolo Andruccioli    30 Maggio 2023
In Spagna sconfitta della sinistra alle amministrative
Vittorio Bonanni    30 Maggio 2023
Vince il Sultano
Vittorio Bonanni    29 Maggio 2023
Ultime opinioni
Il significato di una parata militare
Rino Genovese    5 Giugno 2023
Come usare l’eredità di don Milani
Michele Mezza    5 Giugno 2023
Le condizioni per la pace
Rino Genovese    29 Maggio 2023
La destra all’attacco della cultura
Michele Mezza    15 Maggio 2023
Come Elly Schlein è diventata segretaria
Claudio Bazzocchi    10 Maggio 2023
Ultime analisi
Città da riprogettare. Roma, il caso di Porta Maggiore
Paolo Andruccioli    6 Giugno 2023
Il cantiere eterno di Roma: soldi e misteri
Paolo Andruccioli    1 Giugno 2023
Ultime recensioni
Il ritorno di Moretti
Rino Genovese    22 Maggio 2023
Europa del Nord e socialdemocrazie: un passato senza futuro?
Claudio Bazzocchi    17 Aprile 2023
Ultime interviste
“La pace è un cammino”
Guido Ruotolo    6 Giugno 2023
“Il governo Meloni illude i lavoratori”
Paolo Andruccioli    2 Maggio 2023
Ultimi forum
Welfare, il nuovo contratto sociale
Paolo Andruccioli    4 Maggio 2023
C’era una volta il welfare
Paolo Andruccioli    27 Aprile 2023
Archivio articoli

Footer

Argomenti
5 stelle Agostino Petrillo Aldo Garzia ambiente cgil Cina Claudio Madricardo covid destra elezioni Emmanuel Macron Enrico Letta Europa Francesco Francia Germania Giorgia Meloni governo draghi governo meloni guerra Guido Ruotolo immigrazione Italia Joe Biden lavoro Luca Baiada Mario Draghi Michele Mezza Paolo Andruccioli Paolo Barbieri papa partito democratico Pd Riccardo Cristiano Rino Genovese Russia Sandro De Toni sindacati sinistra Stati Uniti Stefania Limiti Ucraina Unione europea Vittorio Bonanni Vladimir Putin

Copyright © 2023 · terzogiornale spazio politico della Fondazione per la critica sociale | terzogiornale@gmail.com | design di Andrea Mattone | sviluppo web Luca Noale

Utilizziamo cookie o tecnologie simili come specificato nella cookie policy. Cliccando su “Accetto” o continuando la navigazione, accetti l'uso dei cookies.
ACCEPT ALLREJECTCookie settingsAccetto
Manage consent

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA