Buona estate. Arrivederci al 2 settembre
Situazione delle sinistre in Europa
Un anno fa (vedi qui) ci rallegravamo del buon risultato delle elezioni spagnole, augurandoci che potesse essere replicato nelle europee del 2024. Con le modalità della rielezione di von der Leyen alla guida della Commissione europea, oggi ci siamo: l’insieme dei gruppi della destra estrema è stato fermato (compreso quello dei “fratelli” di non si sa quale Italia) e conterà molto poco nell’Unione. A preoccupare, semmai, è la postura più conservatrice assunta dai popolari, in particolare in materia di transizione ecologica, sebbene ci sia da registrare, come contrappeso, il dato positivo dell’ingresso dei verdi nella maggioranza che ha rieletto von der Leyen.
I lettori più affezionati di “terzogiornale” avranno ormai compreso che due sono i nostri fili conduttori: quello della ricerca intorno a un partito socialista utopico, diciamo così, fortemente riformista e nettamente anticapitalista, che al momento non si vede in nessun luogo, ma che il precipitare della situazione generale potrebbe rendere indispensabile in un tempo medio-lungo; e, d’altra parte, l’attenzione costante ai partiti socialisti e socialdemocratici europei realmente esistenti, perché non è dai loro cedimenti, né da una loro crisi verticale, che ci si potrà attendere qualcosa di nuovo (non essendo quello del “tanto peggio, tanto meglio” un nostro slogan di riferimento).
Come educare al tempo della “post-verità”?
(Questo articolo è stato pubblicato il 13 marzo 2024)
Siamo in guerra contro la verità, o in guerra per la verità, in una guerra che ha confuso le menti e i discorsi in una cacofonia di voci instabili che dicono tutto e il contrario di tutto. Ma che cos’è la verità oggi? Cosa stiamo davvero dicendo quando diciamo che un discorso è vero e un altro falso? È qualcosa là fuori, al di là del discorso, o piuttosto una proprietà del linguaggio?
Forum sulla forma partito
In un giorno di luglio abbiamo organizzato un appuntamento per discutere di politica e di forma partito, temi antichi e attualissimi in un’epoca di grandi trasformazioni e di salti antropologici. Lo scopo è stato quello di ridare senso a parole consumate nel corso degli anni, se non dei secoli, tentando di individuare alcuni strumenti concettuali che possano essere messi a disposizione di chi già pratica l’azione politica, o di chi decida di cominciare a impegnarsi per cambiare lo stato presente delle cose. Come punto di partenza, c’è stata una riflessione di Michele Mezza (vedi qui).
In Cisgiordania gli attacchi dei coloni israeliani
“Ci hanno inseguiti sparando in aria, poi hanno attaccato; mi hanno gettato a terra e colpito con il manico di una pala, nonostante gridassi che sono italiano”: così Riccardo Mattone, attivista di Mediterranea Saving Humans, ha raccontato la terribile aggressione subita in Cisgiordania. “I coloni israeliani sono arrivati in una sessantina, a volto coperto, con armi da fuoco, mazze e taniche di benzina – ha aggiunto –, volevano dare fuoco al villaggio”.
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