Tag: totalitarismi
Sokurov, un film da non vedere
Sovranismi: un passato che non passa
Si poteva pensare che la pandemia li avesse tagliati fuori, non soltanto perché i “no vax” e i “no pass” hanno avuto l’effetto di raffreddare le logiche xenofobe a favore di un altro genere di agitazione populistica, ma soprattutto perché la fine, o almeno la sospensione, dell’austerità europea conferisce lauti assegni tranquillizzanti un po’ a tutti. Invece no. Dapprima dodici Stati (di cui il più grande sarebbe la Polonia, con i suoi trentotto milioni di abitanti) hanno inviato una lettera alla Commissione europea con la proposta di costruire muri contro i migranti; poi la Corte costituzionale polacca – un organismo sottomesso al potere politico, la cui presidente è vicina al leader del partito di regime, Jaroslaw Kaczynski – ha sentenziato che la giurisprudenza nazionale ha la prevalenza su quella comunitaria. Il che, in parole povere, vuol dire che la Polonia può infischiarsene di ciò che l’Unione europea dice in materia di Stato di diritto, separazione dei poteri, o politiche riguardanti i migranti.
Se la Polonia volesse uscire dall’Unione, come il suo governo talvolta vorrebbe far credere, si potrebbe anche lasciarla andare, se non fosse che in quel Paese c’è tanta brava gente che si oppone alla politica governativa e non si può abbandonarla a se stessa. Ma l’Europa fa bene a minacciare di tagliare i fondi agli Stati che si mettono di fatto fuori dall’Unione, alle cui leggi e direttive tutti devono adeguarsi. Vediamo un po’ se questi nazionalisti del piffero sono o no sensibili all’argomento soldi. “La Commissione europea agirà”, ha dichiarato – si spera con tutta la determinazione necessaria – Ursula von der Leyen nell’incontro con il premier polacco Mateusz Morawiecki che, per parte sua, ha vantato una sorta di primato del suo Paese nella lotta contro i totalitarismi.