Tag: Piero Masacci
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La nuova tappa del rider
Questa volta non si è trattato della Milano-Sanremo, né di una tappa del Giro d’Italia. In sella alle loro biciclette giovani e meno giovani sono scesi nelle strade di trenta città italiane per ricordare a tutti che, grazie a loro, possiamo avere la pizza a casa o il pranzo dal cinese. O possiamo farci recapitare a domicilio i prodotti acquistati online. “Noi scioperiamo, voi non acquistate!” è stato lo slogan della mobilitazione del 26 marzo scorso che potrebbe essere la prima di una lunga serie di agitazioni. Se non otterranno i diritti che chiedono, hanno detto i rappresentanti del movimento a due ruote, sono disposti a fermarsi una volta al mese. E non è un caso che i ciclofattorini abbiano chiesto la solidarietà dei clienti delle società per le quali lavorano. Nella nuova stagione di lotte dei lavoratori della gig economy, delle consegne a domicilio e del precariato generalizzato delle piattaforme l’appello alla solidarietà ai clienti è la cifra.
Il punto non è solo teorico. "Essendo altamente ricattabili, e non potendo esercitare diritti sindacali – ha spiegato bene un comunicato del Nidil Cgil (il sindacato dei lavori precari e intermittenti) – i rider non possono scioperare: per questo hanno indetto la giornata di mobilitazione chiedendo la collaborazione dei cittadini e dei consumatori. Hanno fatto appello alla sensibilità dei clienti affinché non fosse effettuata nessuna ordinazione online per tutto il giorno. Occorre dare un segnale concreto di protesta affinché le piattaforme riconoscano i diritti dei rider al pari di tutti gli altri lavoratori".